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Il diritto all’aria

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Le indicazioni  dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sull’impatto grave che gli inquinanti atmosferici esercitano sulla salute umana sono state, con il tempo, in parte recepite dalla normativa europea e nazionale. Tuttavia come illustrato dall’immagine sotto, per molti inquinanti regolamentati, rimangono e ancora lontani i limiti indicati dall’OMS rispetto a quelli previsti dalle norme europee e, in particolare, da ultimo, dalla Direttiva 2008/50, recepita  nel nostro paese dal D.Lgs. n. 155/2010.
Proprio per questo motivo è ancora più importante che, almeno i limiti vigenti, vengano rispettati. Le Regioni italiane, che hanno la maggior competenza in materia di pianificazione delle misure di riduzione degli inquinanti dell’aria, hanno approvato le conseguenti leggi regionali.

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Considerati gli obiettivi della Direttiva 2024/2881 e, prima ancora, quelli della 2008/50 e le esperienze, le politiche e i casi giudiziari italiani ed europei, c’è bisogno di approfondire alcuni fondamentali temi per garantire il diritto all’aria pulita.

 

 

Il Monitoraggio dell’Aria
Perché è importante misurare

Perché è necessario  «migliorare le attività di monitoraggio e valutazione della qualità dell’aria, … informare il pubblico” Direttiva 2008/50/CE (I considerando).

Perché è fondamentale «ridurre l’inquinamento a livelli tali che limitino al minimo gli effetti nocivi per la salute umana, con particolare riferimento alle popolazioni sensibili, …»”( VI programma comunitario di azione in materia di ambiente)

Perché “lo scopo stesso della direttiva 2008/50 sarebbe compromesso se i punti di campionamento situati in una zona o in un agglomerato determinato non fossero installati conformemente ai criteri da essa prestabiliti” Par. 49 Sentenza Corte di Giustizia Europea  (I Sez.) 26 giugno 2019

Scopri di più sul monitoraggio dell’aria

 

I Piani per la Qualità dell’Aria
I Piani per la Qualità dell’Aria “stabiliscono misure per il raggiungimento dei valori limite o dei valori-obiettivo” e cioè per assicurare una qualità dell’aria pari a quella ritenuta minima sufficiente dalla normativa europea e nazionale (Direttiva 2008/50). I piani devono contenere almeno le informazione contenute nell’allegato XV della Direttiva 2008/50/CE.

Scopri di più sui Piani per la Qualità dell’aria

 

Le Zone a Basse Emissioni
Da tempo ormai le zone a bassa emissione (LEZ o ZTL) si stanno diffondendo in Europa. Negli ultimi due anni l’argomento è stato fra le priorità in Europa sia a livello locale, nazionale ed europeo. In tale contesto, la Commissione europea ha di recente deciso di prendere in considerazione LEZ per le sue future raccomandazioni sulla politica urbana sostenibile.

Scopri di più sulle Zone a Basse emissioni

 

Le decisioni della Corte di Giustizia e dei Giudici Nazionali
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Approfondimenti

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Sentenze europee

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